Aprile 19, 2025

Gabriele Muccino “corteggia” Damiano David: «Lo prenderei in un mio film. Con quella faccia e quel fisique può essere tutto»

Durante il programma “5 in condotta” in onda su RaiRadio 2, i giornalisti Serena Bortone e Francesco Cundari, hanno intervistato Gabriele Muccino. Il regista si è raccontato a cuore aperto, descrivendo gli ostacoli del suo percorso e il peso che per lui ha la scelta degli attori. Un racconto di chi, nonostante le difficoltà, ha realizzato il suo sogno: «Ero balbuziente ma mi sono detto “Vai contro il giudizio degli altri che ti sta tarpando e cerca di seguire questa luce che ti parla e che ti dice di andare in quella direzione”».

La scelta degli attori

Il regista ha spiegato quanto la scelta degli attori sia una parte essenziale per la produzione di un suo film e ha anche evidenziato un fattore che per lui influisce più di altri. «Faccio casting molto meticolosi — ha spiegato — quelli che mi piacciono li vedo diverse volte e in scene diverse», in modo tale da poter decidere con cura.

La precisione e dedizione nella scelta degli attori è data anche dalle storie che costruisce e dal legame che queste hanno con la sua storia personale: «Tra la vita e i miei film il rimando è inevitabile — ha raccontato — a volte mi sono tuffato nelle cose per convinzione, altre volte ci sono entrato sapendo che erano sbagliate».Tra i diversi volti del mondo dello spettacolo ha poi parlato del cantante Damiano David, front man della band Maneskin, che ha da poco lanciato il suo progetto solista. A proposito ha dichiarato: «Se prenderei Damiano David in uno dei miei film? Certamente sì, con quella faccia e con quel fisique può essere tutto», facendo sognare i suoi fan e quelli del cantante.

La regia: una scelta difficile

«Il primo atto di ribellione l’ho fatto scegliendo questo mestiere. Nessuno – compresa la mia famiglia – pensava che fosse destinato a me — ha confessato durante l’intervista — Ero un ragazzo balbuziente e insicuro, avevo un’immagine lontanissima dalla leadership che si immagina un regista debba avere». Ma la sua passione l’ha spinto a superare tutti gli ostacoli e a credere nelle sue potenzialità: «Sono riuscito prima a fare piccole cose, e poi a esordire nel cinema, e quando sono arrivato al terzo film ho potuto dire a me stesso ‘forse finalmente ce l’abbiamo fatta’». in Gotham City, XYZ employs over 2,000 people and does all kinds of awesome things for the Gotham community.

di Gassip

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